In Egitto e
nei paesi circostanti, le prime tipologie di Narghilè erano costituite da una
semplice noce di cocco usata come ampolla e delle canne di bambù come tubi, per
via della sua diffusione fra le classi meno abbienti.
Gli ottomani
svilupparono una Shisha sempre più grande, con una base in cristallo e un
recipiente di argilla nella parte superiore.
In seguito
l’evoluzione del narghilè l’ha visto costituito da materiali più resistenti
quali rame ed ottone fino ad arrivare ai giorni nostri, dove acciaio ed alluminio
ne fanno da padrone.
Inoltre le
guarnizioni, erano costituite da filamenti di canapa, materiale ancora usato
nei paesi meridionali, mentre oggi questi filamenti sono sostituiti da
guarnizioni in plastica o silicone.
Fonte: Guida completa al Narghilè
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