Il museo Egizio del Cairo ha esposto per la prima volta in
assoluto un capolavoro uscito direttamente dai suoi laboratori di restauro
sempre attivi e produttivi. Si tratta dell’affresco di Edipo, opera che risale
al II secolo d.C.
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link -> https://mediterraneoantico.it/articoli/egitto-vicino-oriente/mito-edipo-al-museo-egizio-del-cairo/
Iside e Osiride formano la coppia divina più famosa della
religione egizia. Il mito di cui sono protagonisti è sicuramente fra i più
conosciuti e rappresentati. Essi nacquero da Ra che li generò come fratelli
assieme a Seth, dio della guerra, e Nefti, dea dell’oltretomba.
Secondo il mito, Osiride fu il primo re civilizzatore del
mondo. Il fratello Seth, invidioso, decise di ucciderlo. Seth lo rinchiuse in
un ricco sarcofago per mezzo di un inganno e lo gettò nel Nilo.
Iside, disperata per la morte del compagno, cominciò a
cercarne il corpo. Dopo numerose peripezie riuscì a trovarlo e nasconderlo.
Tentando di rianimarlo, la dea rimase fecondata e diede alla luce il dio Horo,
allevato in gran segreto.
Il corpo di Osiride fu sfortunatamente ritrovato da Seth
che, furioso, lo fece a pezzi e ne sparse le parti in modo che non potessero
più essere ricomposte. Ma Iside non si arrese. Lei e la sorella Nefti
ricomposero il cadavere e lo mummificarono affinché potesse rinascere. In
questo modo Osiride divenne re dell’oltretomba e vi regnò assieme ad Iside per
l’eternità.
Toccò al figlio della coppia vendicare l’uccisione del dio
dei morti. Horo si scontrò violentemente con Seth e lo vinse. In quanto
legittimo erede e trionfatore sul caos, egli divenne primo faraone.
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