Il museo Egizio del Cairo ha esposto per la prima volta in
assoluto un capolavoro uscito direttamente dai suoi laboratori di restauro
sempre attivi e produttivi. Si tratta dell’affresco di Edipo, opera che risale
al II secolo d.C.
Il mito di Edipo è una delle più famose leggende della
mitologia greca e nell’affresco si possono riconoscere i tratti salienti del
mito secondo la narrazione tramandata dall’antico drammaturgo greco Sofocle, il
quale, brevemente, ci ha lasciato in eredità questa storia: “Edipo fu
abbandonato dal padre, il re Laio, in seguito ad una nefasta profezia emanata
dall’oracolo di Apollo a Delfi, secondo la quale Laio sarebbe stato ucciso dal
figlio e questo ne avrebbe poi sposato la moglie. Edipo fu trovato da un
pastore che lo portò al re di Corinto, il quale lo crebbe come suo figlio.
Edipo, divenuto adulto, lasciò quella che credeva la sua città natale e si
scontrò con un uomo che uccise e che non riconobbe essere il suo vero padre.
Raggiunse Tebe e la liberò dalla mostruosa Sfinge; la terribile creatura,
infatti, avrebbe decimato la popolazione finché qualcuno non avesse risolto il
suo famoso enigma: ‘Che cos’è che al mattino cammina su quattro zampe, a
mezzogiorno cammina su due e la sera su tre?’ (l’uomo). Edipo divenne il re di
Tebe sposando la regina Giocasta, ignaro però di chi veramente fosse. Quando
scoprì che non solo aveva ucciso il proprio padre, ma anche sposato sua madre,
si tolse la vista e Giocasta si impiccò” (racconto del mito diffuso dal Museo
Egizio).
link -> https://mediterraneoantico.it/articoli/egitto-vicino-oriente/mito-edipo-al-museo-egizio-del-cairo/
Iside e Osiride formano la coppia divina più famosa della
religione egizia. Il mito di cui sono protagonisti è sicuramente fra i più
conosciuti e rappresentati. Essi nacquero da Ra che li generò come fratelli
assieme a Seth, dio della guerra, e Nefti, dea dell’oltretomba.
Secondo il mito, Osiride fu il primo re civilizzatore del
mondo. Il fratello Seth, invidioso, decise di ucciderlo. Seth lo rinchiuse in
un ricco sarcofago per mezzo di un inganno e lo gettò nel Nilo.
Iside, disperata per la morte del compagno, cominciò a
cercarne il corpo. Dopo numerose peripezie riuscì a trovarlo e nasconderlo.
Tentando di rianimarlo, la dea rimase fecondata e diede alla luce il dio Horo,
allevato in gran segreto.
Il corpo di Osiride fu sfortunatamente ritrovato da Seth
che, furioso, lo fece a pezzi e ne sparse le parti in modo che non potessero
più essere ricomposte. Ma Iside non si arrese. Lei e la sorella Nefti
ricomposero il cadavere e lo mummificarono affinché potesse rinascere. In
questo modo Osiride divenne re dell’oltretomba e vi regnò assieme ad Iside per
l’eternità.
Toccò al figlio della coppia vendicare l’uccisione del dio
dei morti. Horo si scontrò violentemente con Seth e lo vinse. In quanto
legittimo erede e trionfatore sul caos, egli divenne primo faraone.
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