venerdì 17 gennaio 2020

#33 - La sintesi finale

Giunti alla fine del nostro viaggio nel mondo del Narghilè, si può affermare che l'universo di questo strumento è molto vario ed appassionante e, come abbiamo visto, la storia che l'ha portato fino a noi è lunga e ricca di eventi.
Col passare del tempo il narghilè è diventato il compagno ideale per i momenti di tranquillità e di solitudine di molte persone diventando un vero e proprio simbolo legato, appunto, ai momenti di serenità che la vita sempre più frenetica non permette di godersi appieno.

L'inizio dell'analisi è iniziata da un luogo tipico e caratteristico dell'Egitto: il Mercato di Khan el-Khalili, al Cairo famoso per essere il secondo mercato più grande del Medio-Oriente nella quale è possibile acquistare oggetti e souvenir tipici di vario genere. Tra questi ho ritenuto potessero rappresentare al meglio il luogo 3 oggetti in particolare: papiri, galabeya, narghilè.
Inizialmente ho analizzato alcuni aspetti legati al luogo da me scelto come, ad esempio, la provenienza del suo particolare nome, approfondendo poi l'analisi con miti, citazionilibri e film che  rappresentassero in modo esaustivo le caratteristiche del luogo.
Come punto di partenza del mio percorso conoscitivo ho scelto come oggetto il Narghilè, dato il  mio recente avvicinamento a questo oggetto e al mondo orientale in generale.
Per capirne l'evoluzione fonetica e materialistica  all'interno dei vari Paesi e delle diverse culture, ho iniziato studiando i nomi con i quali può essere chiamato  l'oggetto in questione proseguendo con l'analisi della tassonomia, dei materiali che lo compongono e dell'anatomia, per permettere al lettore di inquadrare a 360° l'oggetto stesso.

Ponendo l'oggetto in un contesto più attuale è stato descritto uno sviluppo innovativo dello stesso, inserendolo, poi, in contesti quotidiani quali, ad esempio, la cucina, la musica, i fumetti piuttosto che il cinema, i brevetti e l'utilizzo vero e proprio dell'oggetto all'interno delle mura domestiche; sono state elencate anche una serie di azioni provenienti o generate dal suo utilizzo.

Da un punto di vista artistico-letterario, seppur un oggetto inusuale, ho potuto costatare come il narghilè sia stato fonte di ispirazione per diverse opere: dai quadri, alle sculture piuttosto che alle opere letterarie.

Il Narghilè ha trovato spazio anche in contesti insoliti quali, per esempio, i francobolli o i proverbi.

Ho anche analizzato l'oggetto dal punto di vista scientifico data l'alta presenza di sostanze chimiche all'interno del tabacco e i relativi processi di modificazione causati dal passaggio del fumo attraverso l'acqua, con l'annessa numerologia utile per individuare, ad esempio, in quale quantità sono presenti tali sostanze. 

Pensando, poi, a un personaggio che potesse rappresentare appieno l'oggetto, ho scelto il famoso rapper americano Snoop Dogg che recentemente ha lanciato una nuova linea di vaporizzatori.

Ho, infine, raccolto tutte le informazioni percepite esponendole in una mostra all'interno di un progetto museale ispirato al Museo del Tubo di Amsterdam.

Ricapitolando, ho poi inserito  una mappa concettuale,  una nuvola di nomi e un abbecedario che evidenziassero i concetti e i nomi importanti legati all'oggetto.

giovedì 16 gennaio 2020

#32 - Le azioni della cosa/ con la cosa

Pensando al Narghilè, le prime azioni che mi vengono in mente sono:

- Fumare
- Inspirare
- Espirare
- Rilassarsi
- Socializzare
- Conversare
- Gustare
- Collezionare
- Odorare

mercoledì 15 gennaio 2020

#31 - ABC della cosa


A  come aroma: caratteristica sensoriale data dal miscuglio di frutta e tabacco

B  come bocchino: E’ la sezione finale del tubo dove vengono poggiate le labbra per aspirare il fumo.
C  come carboncino: I carboncini usati per il Narghilè sono di forma cilindrica o a cubetti. Possono essere di diverse tipologie, una di queste è il carbone naturale di noce di cocco.
D  come diffusione:  quando si fuma il narghilè, una consistente quantità di fumo e odore si diffonde nell'ambiente, regalando al fumatore sensazioni affascinanti e soddisfacenti
E   come erbe: Alcuni popoli creano delle miscele di tabacco ed erbe per assaporare fragranze diverse ed avere delle esperienze magiche e coinvolgenti


F  come fumata: la fumata del narghilè è una esperienza unica che differisce dalla fumata di una pipa o di un sigaro. E’ una esperienza particolare di assaporare nuovi gusti e sapori che differiscono completamente dal tabacco classico

H  come Holmes (sherlock) - Hemingway: famosi personaggi fumatori di pipa
I   come Innesto per il tubo
L  come legno: materiale utilizzato la carbonella
M come melassa: sostanza con il quale viene impregnato il tabacco (solitamente miele)
N  come noce di cocco: elemento dal quale si può ricavare il carbone naturale
O  come odore: particolarità del narghilè è proprio l'odore aromatizzato che sprigiona 
P  come pipa: il narghilè è fondamentalmente una pipa ad acqua  
Q come quantità: la prima cosa da fare nella preparazione del narghilè è riempire l’ampolla: dev'esserci una una quantità di acqua pari a circa 3/4 della capienza totale, fino a ricoprire il cilindro per 2/3 cm.
R  come relax: I fumatori di Shisha si raccolgono negli “ Shisha Bar ” o negli appartamenti, insomma in ambienti accoglienti, informali, dove ci si può rilassare, creando un vero e proprio momento di socializzazione, di conversazione e anche di meditazione.
S  stabilizzatore del piatto: un componente del Narghilè che serve, appunto, a stabilizzare il piattino adibito ad evitare che la cenere generata dai carboncini fuoriesca oltre il narghilè.
T  come tabacco: elemento fondamentale per l'utilizzo del Narghilè
U  come uso: nei paesi medio-orientali, come già detto, è usanza fumare il narghilè anche all'interno delle mura domestiche
V  come vizio
W come Walt Disney: la casa cinematografica che ha prodotto il film Alice nel paese delle meraviglie nel quale compare Brucaliffo che fuma il narghilè
X  Xmas model
Y  come Young Thug: è un rapper, cantante e produttore discografico statunitense che ha collaborato con il rapper americano Tyga per la canzone "Hookah"
Z  come zero: esistono dei particolari tipi di pietrine realizzate con zero tabacco e zero nicotina. La soluzione ideale per chi preferisce fumare il narghilè in maniera sana e trova in questo prodotto una validissima alternativa al tabacco per narghilè, appunto.

#30 - La scienza e la tecnica della cosa

Per quanto concerne gli aspetti scientifici del Narghilè, questi possono essere ampiamente trattati grazie alla numerosa presenza di sostanze chimiche quali nicotina, catrame, CO e gli idrocarburi aromatici policiclici che vengono modificati dal passaggio del fumo attraverso l'acqua.

Essendo un argomento abbastanza ampio e complesso, di seguito riporto il link in cui vengono analizzate le varie sostanze sopracitate in un articolo della rivista Tabaccologia n:3/2005 a cura di Chaouachi K.

link -> https://www.tabaccologia.it/PDF/3_2005/6_3_2005.pdf

Per quanto riguarda, invece, la produzione di tabacchi per shisha, esistono molti produttori in tutti i paesi del mondo arabo. In Italia attualmente ne sono importate solo alcune marche con tutte le diverse aromatizzazioni ma, data la popolarità dei narghilè al giorno d'oggi, è possibile trovare prodotti simili anche dai tabaccai, almeno nelle grandi città.

#29 - I numeri della cosa

Dovendo trovare i numeri legati al Narghilè, sicuramente troveremmo:

- Prezzo
- Numero di elementi che lo compongono
- Numero di persone che lo fumano
- Numero di quante volte al giorno si può fumare
- Percentuale di tabacco presente
- Percentuale di altre sostanze presenti

#28 - Il protagonista della cosa

Il primo personaggio che mi viene in mente pensando al narghilè è, sicuramente, il rapper americano Snoop Dogg
Recentemente il cantante ha lanciato una nuova linea di vaporizzatori che prende l'omonimo nome "Snoop Dogg G slim hookah". 
Si tratta di una sorta di "mini" narghilè, molto simile a una tipica sigaretta elettronica.


Di seguito il link di una pubblicità in cui lo stesso rapper spiega passo dopo passo come usare il nuovo vaporizzatore.


#27 - Il museo della cosa


Dovendo pensare ad un museo che abbia come tema principale il Narghilè,mi ispirerei sicuramente al Museo del tubo di Amsterdam, mostrando la storia e l'evoluzione nel tempo delle pipe in generale e dedicando una stanza esclusivamente al narghilè.

La mostra presenterebbe oggetti unici provenienti da tutto il mondo: l'entrata del museo si troverebbe al piano terra, e coinciderebbe con l'entrata del negozio del museo dove si ottiene il biglietto allo sportello. 


Al primo piano si troverebbero delle guide volontarie presenti per guidare il cliente lungo la collezione di pipe - anche in varie lingue - e, nei piani superiori, seguendo un ordine cronologico, verrebbe mostrata la pipa di tabacco dalla sua origine fino ai giorni nostri. L'ultimo piano sarebbe dedicato esclusivamente al narghilè, mostrandolo in tutte le sue forme, colori e odori.


Il tour termina quando si scendono di nuovo le scale sfociando nel negozio del museo. Questo negozio, collocato al piano terra, non sarà frequentato solo da fumatori e collezionisti, ma sarà rivolto anche ai visitatori che cercano un regalo o un gadget unico.

#26 - La cosa sui francobolli

Trovare la cosa, ovvero il narghilè, raffigurato sui francobolli non è stato semplice: le uniche immagini trovate rappresentano il brucaliffo di Alice nel paese delle meraviglie che fuma il narghilè. 
Per compensare si trovano anche molti francobolli raffiguranti il fumo in generale (pipe, sigarette, ..):






#25 - La cosa a casa

Come già detto nei precedenti step, nel corso dei secoli questo oggetto ha subito un’evoluzione evidente ma ciò che é rimasta inalterata é la sua caratteristica di non essere un semplice strumento per fumatori ma di essere un oggetto che ha una valenza sociale e culturale per le popolazioni mediorientali.

Fumare il narghilè è da sempre un momento di socializzazione: diventa un'occasione per conversare piacevolmente in ambienti informali e quindi rilassanti come a casa, per esaltare i momenti di relax, allontanando lo stress quotidiano, rilassandosi, riunendosi con amici e parenti.
Una caratteristica fondamentale di questo strumento è, anche, la capacità di non produrre cattivi odori nell’ ambiente (visto che i carboncini sono inodore o aromatizzati) e, pertanto, è uno strumento perfetto da utilizzare anche all'interno delle mura domestiche.

Nel mio caso specifico, sono venuta a conoscenza di questa tradizione grazie alle persone e agli amici conosciuti nel contesto universitario in cui vivo. Nelle residenze universitarie, infatti, è possibile entrare in contatto con ragazzi provenienti da culture diverse (in particolare orientali) e, grazie a ciò, mi sono imbattuta per la prima volta in questa incomparabile esperienza a me completamente sconosciuta (non essendo una fumatrice).
Qui di seguito riporto le immagini rappresentanti il narghilè che ho fumato per la prima volta.
AGGIUNGERE FOTO

domenica 12 gennaio 2020

#24 - La cosa nel cinema

Una pellicola che ho trovato rispondere ai requisiti richiesti è il film fantascientifico Star Wars: The Clone Wars (2008). 
In una delle sue scene, infatti, compare Jabba the Hutt, il più potente signore del crimine che fa uso di un complicato sistema di Narghilè, unico nella sua galassia. 

Gli Hutt amavano fumare la Pipa Hookah,spesso non solo per il semplice piacere,ma per simboleggiare la loro ricchezza. Le loro pipe era ornate e decorate in modo molto sfarzoso e costavano molto.

In particolare, la pipa di Jabba era rimovibile sul fianco,in modo da poterla trasportare altrove,ma solitamente la teneva sul suo trono.


TitoloStar Wars: The Clone Wars
Nome del regista: Dave Filoni
Anno di produzione: 2008

venerdì 10 gennaio 2020

#23 - La cosa nella letteratura

La prima citazione in letteratura è nelle "Memorie" dello scrittore William Hickey, poco dopo il suo arrivo a Calcutta, in India nel 1775: Hickey chiama il Narghilé "Hookah" ed ecco, appunto, perché nel mondo anglosassone si usa questo termine. 

Citazione in lingua originale:
"The most highly-dressed and splendid hookah was prepared for me. I tried it, but did not like it. As after several trials I still found it disagreeable, I with much gravity requested to know whether it was indispensably necessary that I should become a smoker, which was answered with equal gravity, 'Undoubtedly it is, for you might as well be out of the world as out of the fashion. Here everybody uses a hookah, and it is impossible to get on without'.....[I] have frequently heard men declare they would much rather be deprived of their dinner than their hookah."
Ritratto di William Hickey e una serva indiana

Traduzione:
"Il narghilè più elegante e splendido è stato preparato per me. L'ho provato, ma non mi è piaciuto. Dato che dopo varie prove l'ho trovato spiacevole, con molta gravità ho chiesto di sapere se era indispensabile che diventassi un fumatore, a cui è stato risposto con uguale gravità, "Indubbiamente lo è, perché potresti anche essere fuori dal mondo fuori moda. Qui tutti usano un narghilè ed è impossibile andare avanti senza '..... [Ho] spesso sentito uomini dichiarare che preferirebbero essere privati della cena piuttosto che del loro narghilè."








Sicuramente il personaggio più famoso a fumare il Narghilè è probabilmente il Bruco di Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol.
Come per tutti i suoi personaggi, nei due racconti in cui appare, Carroll non ne dà una precisa descrizione fisica, ma si sofferma più sul comportamento del personaggio e sul suo modo di relazionarsi con Alicell Bruco è blu, alto circa tre pollici (circa sette centimetri) e fuma un narghilè seduto su un fungo.

In particolare viene descritto nel Capitolo 5 - "Advice from a Caterpillar" nel libro "Alice’s Adventures in Wonderland".

Di seguito alcune citazioni in lingua originale del capitolo sopracitato:

"The Caterpillar and Alice looked at each other for some time in silence: at last the Caterpillar took the hookah out of its mouth, and addressed her in a languid, sleepy voice.."

"Alice thought she might as well wait, as she had nothing else to do, and perhaps after all it might tell her something worth hearing. For some minutes it puffed away without speaking, but at last it unfolded its arms, took the hookah out of its mouth again, and said, `So you think you’re changed, do you?"

"You’ll get used to it in time,’ said the Caterpillar; and it put the hookah into its mouth and began smoking again. 
This time Alice waited patiently until it chose to speak again. In a minute or two the Caterpillar took the hookah out of its mouth and yawned once or twice, and shook itself. Then it got down off the mushroom, and crawled away in the grass, merely remarking as it went, `One side will make you grow taller, and the other side will make you grow shorter.’

Traduzione:
"Il Bruco e Alice si guardarono a vicenda per qualche tempo in silenzio; finalmente il Bruco staccò il narghilè di bocca, e le parlò con voce languida e sonnacchiosa.."

"Alice pensò che poteva aspettare, perchè non aveva niente di meglio da fare, e perchè forse il Bruco avrebbe potuto dirle qualche cosa d'importante. Per qualche istante il Bruco fumò in silenzio, finalmente sciolse le braccia, si tolse il narghilè di bocca e disse: "E così, tu credi di essere cambiata?"

" 'Col tempo ti ci abituerai', disse il Bruco; e rimettendosi il narghilè in bocca ricominciò a fumare.
Questa volta Alice aspettò pazientemente che egli ricominciasse a parlare. Dopo due o tre minuti, il Bruco si tolse il narghilè di bocca, sbadigliò due o tre volte, e si scosse tutto. Poi discese dal fungo, e se ne andò strisciando nell'erba, dicendo soltanto queste parole: 'Un lato ti farà diventare più alta e l'altro ti farà diventare più bassa.' "